La trippa alla fiorentina è un secondo piatto tipico della cucina fiorentina, molto gustoso, ed anche uno più famosi e antichi della Toscana.
In Toscana, ed in particolare a Firenze, le frattaglie sono sempre state presenti sulla tavola, soprattutto nelle case delle persone meno abbienti, che in questo modo potevano recuperare proteine a basso costo. La trippa è appunto una di queste frattaglie.
La trippa deriva dal sistema digerente delle mucche, per la precisione dai tre sacchi del prestomaco: il rumine, il reticolo e l’omaso. C’è poi un quarto sacco, detto abomaso, che dà origine al lampredotto.
Anche se potrebbe sembrare il contrario, contrariamente a quanto molti possano credere (anche per via del nome…), la trippa non è un alimento grasso! Il pregiudizio è, però, ben giustificato, infatti essa viene spesso cucinata o gustata insieme ad alimenti, sughi e condimenti che ne aumentano i tempi di digestione.
La trippa è un alimento magro, ricco di proteine e per questo veniva preparato dalla classe meno abbiente, in pieno stile di filosofia del recupero di “ogni parte dell’animale” che oggi è andata, perlopiù, persa, a vantaggio di tagli più nobili.
Se la adori, ma vuoi assaggiarla in una versione alternativa, vieni a provare i nostri ravioli di trippa con olio al prezzemolo. Ti aspettiamo al Benedicta!