Conosciuta in tutto il mondo, la bistecca alla Fiorentina rappresenta una delle eccellenze della cucina della nostra città.
Partiamo dal fondamentale taglio della carne: questo deve essere nella lombata e comprendere l’osso, il filetto ed il controfiletto. La forma dell’osso deve rappresentare la classica “T” ed il peso è compreso tra gli ottocento grammi e il chilo e duecento.
Secondo la tradizione, la nascita di questa specialità si deve alla famiglia de’ Medici, che governarono Firenze tra il XV e XVII secolo e che, in occasione dei tradizionali festeggiamenti del 10 agosto in onore a San Lorenzo, usavano offrire al popolo fiorentino quarti di bue che venivano arrostiti nelle maggiori piazze della città.
La data ricorda il martirio del santo Aragonese martirizzato a Roma: leggenda narra che Lorenzo fu condannato ad essere arso e che il popolo, ad un certo punto, avrebbe udito le seguenti parole rivolte ai carnefici: “E adesso giratemi dall’altra parte perché da questa son già cotto”.
Il nome “Bistecca”, per la leggenda, nacque nella seconda metà del 1500 a Firenze, durante una di queste tradizionali manifestazioni. Mentre si servivano fette di manzo arrosto si sarebbero uniti ai festaioli un gruppo di nobili inglesi che si trovavano nella capitale del Granducato, noto centro bancario, per concludere degli affari. Conquistati dalla squisitezza della pietanza, avrebbero cominciato a gridare entusiasti tra la folla “beef steak! Beef steak!” (costata di manzo) per averne ancora e complimentarsi per la squisitezza. I fiorentini avrebbero subito italianizzato quella parola in “bi-stecca”.
Ora che conosci la sua origine, non resta che asciugare l’acquolina in bocca e venire a trovarci per poter addentare una succulenta Fiorentina.